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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Diamo il benvenuto alla 'variante sudafricana'

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  Due giorni pieni caratterizzati dall'ennesima variante che però a differenza delle precedenti sembra avere quel quid in più per riverniciare l'ormai stagnante narrazione pandemica passata dal glorificare i vaccini visti come sola arma contro il virus a dichiarare i vaccini stessi come inutili al cospetto della nuova variante. Insomma, il sistema mediatico fa e disfa, a suo piacere e a discapito di qualunque riflessione logica. La variante, almeno a livello mainstream, ha già fatto il giro del mondo, ha costretto numerosi paesi ad agire chiudendo i voli o evitando contatti con persone provienienti dal Sud Africa. Una serie di tappe che ricordano, in maniera abbastanza evidente e scontata, quello che accadde con la Cina: all'epoca, parliamo di febbraio 2020, mentre i virologi nostrani iniziarono a capire le dinamiche ei talk show televisivi e al contempo negarono persino la pericolosità del virus di Wuhan, il ministro Speranza decise di chiudere i voli per evitare qualsias...

Il Tg1 e quel servizio osceno sulla vita dei "novax"

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  Più di una volta abbiamo ribadito che l'informazione nostrana è in una seria crisi di credibilità che sembra crescere ogni giorno, ogni minuto. Nonostante facciano di tutto per non farsi definire come meri organi di propadanga, i nostri telegiornali e quotidiani cartacei continuano imperterriti con le stesse dinamiche di due anni fa. L'unica differenza è che con l'arrivo del super discriminatorio Super Green Pass l'asticella dello schifo ha raggiunto un livello ancora superiore. Ce lo dice chiaramente un servizio scandaloso del Tg1, nel quale la giornalista Cardinaletti immagina la giornata tipo del "no vax". A partire dalle prime ore del mattino in cui nei paesi normali si va al bar o si aspetta il tram per andare a lavoro, la distorsione ad opera del tg nazionale più importante raggiunge livelli a dir poco macchiettistici sottolineando le cose che il povero "no vax", ossia una persona che ha scelto legittimamente di non farsi inoculare con la for...

Il totalitarismo dell'informazione sanitaria

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  Il totalitarismo dell’informazione è uno dei concetti imperanti in questa fase caldissima che stiamo vivendo nella quale ogni diritto sembra essere sempre più compresso dalle autorità. E non sembra esserci uno spiraglio di positività quando diventa poi uno strumento di vero e proprio potere, atto a decidere la vita di milioni di persone incautamente speranzose nel ritenere il totalitarismo stesso illuminante in quel percorso salvifico che li dovrebbe aiutare a tornare alla disperata normalità (che difficilmente ritroveremo). Del resto, non è una novità che l’informazione mainstream, quella certificata per intenderci, veicoli in maniera così persuasiva l’opinione pubblica orientandone i comportamenti e facendo si che si avvii verso un terreno preciso, dove il potere stesso ha la mano libera di fare quel che vuole. Al contempo il totalitarismo dell’informazione con la sua pervasività e onnipresenza ammazza anche quel concetto che ci è stato inculcato fin da piccoli, ossia quello s...

Caso Gibiliterra: l'ennesimo flop che dimostra la fallacia delle politiche sanitarie

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  L’ultima follia a cui ci stanno sottoponendo negli ultimi giorni è la possibilità, assai remota, di chiudere in lockdown circa 7 milioni di persone che hanno scelto liberamente di non vaccinarsi. Condizione questa che continua ad essere materia dei nostri governanti nonostante l’86% delle persone vaccinate; il tutto è poi condito una continua paura che imperversa tra i media mainstream circa l’utilizzo del green pass, ossia di uno strumento che sulla carta avrebbe proprio la funzione di limitare i contagi. All’appello spasimante di alcuni presidenti di regione che in realtà già ci hanno abituato ad uscite di questo tipo rispondo, usando la logica, che al momento nel nostro paese tale pratica, poco scientifica ma sfacciatamente discriminatoria, è irrealizzabile. Ed il perché è molto semplice: è impossibile giustificarlo scientificamente e giuridicamente in quanto tale provvedimento è un’estensione fin troppo folle del noto criterio de “la salute deve essere il bene collettivo”. Un...

Signor Bourla, chi è il criminale ora?

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  Fa quasi sorridere, se non piangere, l’ultima dichiarazione del CEO di Pfizer, un veterinario autoproclamatasi salvatore dell’umanità, che in una intervista alla CNBC ha dichiarato tranquillamente che coloro che diffondono notizie false, le famigerate fake news , sui vaccini anti-Covid sono da considerarsi alla stregua di veri e propri criminali. Ora, detta così sembra quasi l’incipit di un film tragicomico, ma se questa affermazione fosse stata fatta prima del delirio Covid oggi saremmo noi oggi a definire il signor Bourla un autentico criminale. Le case farmaceutiche, dall’alto della loro esperienza, in alcuni casi, non in tutti per fortuna, sono peggio del crimine organizzato, con la differenza che operano legalmente e con l’avvallo dei governi. Multinazioni come Pfizer possono poco ritenersi orgogliose quando da decenni commettono illeciti a dir poco aberranti. Sono sotto l’occhio tutti, perlomeno di chi ha ancora spirito critico, le continue e ripetute malcondotte delle ca...

La 'quarta ondata' rispolvera la narrazione pandemica

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  I giornali italiani hanno già cominciato a suonare le campane da morto affermando di punto in bianco che siamo dentro una quarta ondata . Quindi siamo di nuovo alle prese con una recrudescenza di un virus che già si sapeva che sarebbe tornato, come del resto fanno tutti i patogeni respiratori a carattere stagionale. Questo però non sembra interessare le autorità che tra quarta ondata e terza dose tornano ad acclimatarci con quel sano terrorismo mediatico che ormai abbiamo interiorizzato alla grande. Ricordate i grandi proclami estivi per cui i vaccini avevano vinto la pandemia, ebbene oggi quegli stessi personaggi sono in prima fila a parlarci di aumento dei contagi mentre si è arrivati alla soglia dell’80% dei vaccinati. Il ministro Speranza continua con la solita tiritera per cui dobbiamo perseverare con lo scopo di battere la pandemia. L’OMS ha dichiarato che in Europa ci saranno circa 500mila morti; quindi, nel continente più inoculato del pianeta si sta assistendo ad una c...

Le parole agghiaccianti del ministro Bianchi dimostrano che la scuola è finita

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  " La scuola non è un luogo per accumulare conoscenze, il mondo oggi è pieno di informazione, la scuola serve per tenere insieme la complessità del mondo digitale che permette di conquistare un orizzonte più ampio ma tutti devono essere messi in condizione farlo ". Le recenti parole del ministro dell’istruzione Bianchi aggiungono un pizzico di vergogna ad un pasto, quello preparato dal Governo, ormai chiaramente eversivo. Non bastano i deliri di Speranza, Brunetta, Carfagna, Gelmini. No. Occorreva sapere anche l’opinione del ministro dell’istruzione, che in un recente incontro virtuale del 4Weeks4Inclusion ha sottolineato quanto oggi la scuola non sia più un luogo denso di cultura ma solo una palestra del mondo digitale che verrà. Insomma, appare chiaro l’ormai decadente ruolo dell’istituzione scuola: un tempo ricopriva il posto più importante dell’agenda di un paese, oggi è relegata a luogo in cui gli alunni non sono indirizzati verso lo studio fondamentale delle materie ...

La Rockefeller Foundation scende in campo contro il climate change (per l'ennesima volta)

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  La Fondazione Rockefeller scende in campo per combattere i cambiamenti climatici, partecipando alla COP26, evento relativo al presunto disastro globale in atto. A Glasgow, luogo in cui si è svolto l’incontro trasnazionale, tra classici buonismi perennemente in voga e litanie sempreverdi, si è detto che il mondo è in crisi e dunque bisogna correre. Si è data vita all’ennesima iniziativa globale, il Global Energy Alliance for People and Planet , che vede assieme ai Rockefeller anche Jeff Bezos di Amazon, Ikea e altri, con l'obiettivo di tagliare il metano e di regolamentare le emissioni di carbonio entro il 2030 Non è cambiata molto la narrativa attorno a .questo problema tra l’altro smentito anche da importantissimi scienziati del clima e premi Nobel (Ivar Giaever tra i tanti) che più di una volta hanno spiegato che il cambiamento climatico non è un problema antropico, quindi creato dall’attività umana, ma dalle naturali eruzioni solari che mediante la loro azione modificano le ...

Speranza ci ha avvisato: la pandemia non finirà

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  Mentre si fa di tutto per ingigantire una crisi sanitaria che non c’è i provvedimenti presi sotto l’egida di quest’ultima rimangono, permangono, non solo operativamente ma anche nell’immaginario collettivo sostenendo una crisi ormai diventata quasi una prassi. Il clima emergenziale è ormai ha intaccato talmente le persone che non si sono rese conto che la questione vaccini e green pass non se ne andrà ma rimarrà con noi. E chi ce lo conferma? Il governo stesso con l’ultima Finanziaria . Circa 1,8 miliardi di euro saranno destinati l’acquisto di nuovi vaccini e quindi tutto ci fa pensare che il provvedimento del certificato verde, nato proprio perché è il risultato dell’inoculazione, non se ne andrà per lungo tempo.  I creduloni che avevano sposato appieno la narrativa governativa si sveglieranno prima o poi e capiranno che qui di sanitario non c’è nulla, ma tutto ruota ad uno schema politico ben preciso che non ha assolutamente a cuore la libertà di scelta. Bisogna continuar...