Diamo il benvenuto alla 'variante sudafricana'

 





Due giorni pieni caratterizzati dall'ennesima variante che però a differenza delle precedenti sembra avere quel quid in più per riverniciare l'ormai stagnante narrazione pandemica passata dal glorificare i vaccini visti come sola arma contro il virus a dichiarare i vaccini stessi come inutili al cospetto della nuova variante. Insomma, il sistema mediatico fa e disfa, a suo piacere e a discapito di qualunque riflessione logica. La variante, almeno a livello mainstream, ha già fatto il giro del mondo, ha costretto numerosi paesi ad agire chiudendo i voli o evitando contatti con persone provienienti dal Sud Africa. Una serie di tappe che ricordano, in maniera abbastanza evidente e scontata, quello che accadde con la Cina: all'epoca, parliamo di febbraio 2020, mentre i virologi nostrani iniziarono a capire le dinamiche ei talk show televisivi e al contempo negarono persino la pericolosità del virus di Wuhan, il ministro Speranza decise di chiudere i voli per evitare qualsiasi problematica di natura virale. Quel virus poi scatenò tutto lo scenario pandemico a cui ormai siamo abituati da due anni, con chiusure, mascherine, coprifuochi e zone rosse prima dell'arrivo del Dio vaccino che però si è rivelato, dati e logica alla mano se non inutile almeno inadatto al problema.

La narrazione imposta dal mainstream con la variante sudafricana, che è stata rinominata dall'OMS Omicron, ricalca dunque un modus operandi terroristico degno di nota. Ciò che aspettiamo con ansia è come si muoverà il governo in questo contesto di caos ordinato: se da un lato ha bisogno di questo nuovo spauracchio per legittimare nuove chiusure, che probabilmente arriveranno prima per poche regioni e poi per tutta Italia, dall'altro deve necessariamente spingere per le nuove dosi, le terze, basate su un virus ormai inesistente perchè mutato migliaia di volte, e per proseguire per fare ciò deve anche magnificare il vaccino e tutto ciò che fa. Una situazione che i media dovranno gestire in maniera consapevole, per non intaccare o quantomeno distruggere quel consenso ottenuto in due anni di propaganda pura, che ormai si rivela essere uno dei punti fondanti dell'agenda setting. Anche perchè sono le stesse autorità sudafricane (tra cui la dottoressa Angelique Coetzee), come riporta il Belfast Telegraph, a minimizzare la portata mediatica attorno alla Omicron. A queste dichiarazioni aggiungiamo anche le parole del ministro della salute del Sud Africa che ha dichiarato che le misure per contenere la variante, come l'annullamento dei voli verso molti paesi europei, sono "ingiustificate".

Del resto, l'ipotesi paventata di un reload dello scenario pandemico non è così campata in aria, dopo che molti "illustri" esponenti dell'establishment sanitario hanno dichiaratamente parlato di una nuova generazione di vaccini e dopo che le case farmaceutiche Pfizer e BioNTech hanno apertamente avvisato che impiegheranno 100 giorni per crearne altri. Insomma, pare abbastanza chiaro che si sta facendo di tutto per terrorizzare di nuovo l'opinione pubblica con un virus nuovo di zecca, e per far accettare nuove limitazioni della libertà. Che la variante sudaficana sia diventata la base di un nuovo vaccino e dunque per questo si dovrà rincarare la dose a livello mediatico, affermando al contempo che i vecchi vaccini ormai siano da considerarsi inutili? Questa è solo una domanda ma lo scenario che ci si prospetta davanti non quello dei più spensierati. 

Commenti

Post popolari in questo blog

La guerra e gli scenari futuri

Jacob Schiff, il banchiere più potente di Wall Street

Covid, ci risiamo!