La Cina è sempre più vicina

 





Circa due mesi fa parlavo del fatto che ormai la Cina è sempre più vicina ad impossessarsi dei paesi occidentali tra cui l'Italia. Non è chissà che novità: appena si iniziò a parlare di misure restrittive atte a confinare le popolazioni contro un morbo sconosciuto la questione era già chiara. Il problema è stato che la questione Covid è stata assimilata in maniera impressionante dalla popolazione tanto che a distanza di due anni i media non smettono di usare il solito e becero terrorismo per metterla in riga. Una tendenza questa che è tipica di ogni sistema totalitario, come appunto quello cinese. Nel frattempo che queste misure, spacciate per sanitarie, vengono distribuite nella solita maniera ricattatoria, il governo continua nella sua opera di demolizione controllata di quel che rimane della vecchia democrazia liberale, arrivata nel 2020 nei suoi ultimi istanti vitali. Non solo il famigerato super green pass, misura dichiaratamente discriminatoria e funzionale a fomentare il dividi et impera draghiano, ma anche l'atteggiamento dei poteri dello stato che in queste ultime ore stanno pensando addirittura di concedere all'ex Goldman Sachs il potere di trasformare l'Italia in una repubblica semipresidenziale de facto. Altro che Cina qui si torna in sistemi degni dell'Ancient Regime. Oltre al controllo della popolazione infatti sono le stesse istituzioni a rafforzare sempre di più la loro presa, il loro potere si è esteso in maniera impressionandte usando l'emergenza Covid reiterata all'infinito e negando al popolo di esercitare i più sacrosanti diritti civili, tra cui quello terapeutico ma non va dimenticato anche quello della libera circolazione, che almeno da un anno è sempre di più una concessione governativa.

Ciò che colpisce ancora di più è la maggioranza delle persone che non si accorge di questo mutamento in atto, è talmente grande che dovrebbe come minimo mobilitare tutti i diretti interessati. Tralasciando infatti le migliaia di persone che coraggiosamente scendono in piazza tutti i sabati praticamente dalla scorsa estate esiste uno zoccolo duro che probabilmente ha talmente normalizzato queste abitudini da non sapere più distinguere il vero dal falso, il folle dall'ordinario. Ed è proprio questa componente della nostra popolazione su cui il governa gioca le sue carte: è consapevole dell'esistenza di questa e fa di tutto, anche perquisire persone che hanno liberamente scelto di non vaccinarsi o organizzare un corteo, per assorbire anche i cosiddetti dissidenti, in un gioco che ormai oltre disgustoso è diventato intollerabile. Gioco che però è sempre più pesante ai fini degli obiettivi del governo che sono appunto rendere semipermanente l'emergenza pandemica, lo stesso Brunetta lo ha dichiarato, e allo stesso tempo trasformare i diritti una volta definiti costituzionali come concessione dell'esecutivo.

Altra caratteristica cinese è appunto il controllo della popolazione che avviene in più forme soprattutto nelle città più popolose. Non è da prendere sottogamba l'aspetto centrale del green pass la cui base si ritiene essere collegata ad un database governativo in grado di collezionare dati biometrici delle persone. Sarebbe folle pensare che uno strumento del genere sia in un certo senso da catalogare come necessario in una emergenza, quanto alla sua utilità sanitaria molti eminenti scienziati hanno ormai sdoganato il fatto che non si possa nemmeno considerarlo come funzionale a scopi epidemiologici. E allora a che serve questo lasciapassare se non a far immergere le persone in un clima di controllo? Oltre a questo, quando ormai si sono rotti gli argini costituzionali il governo ha mano libera di usare misure ancora più estreme? Di fatti con l'introduzione di questo strumento che, ripetiamo, non ha nulla a che fare con la sicurezza sanitaria, si è aperto un gravissimo precedente che potrebbe, e qui il condizionale è d'obbligo, riutilizzarlo per altri motivi, magari economici o legati all'ambiente. 

Intanto il prof. Palù, che un anno fa affermava che il Covid non era altro che una influenza e che i tamponi fossero essenzialmente inutili, ha detto che nella prima metà del 2022 arriveremo a vaccinare anche i bambini dai 0 ai 5 anni. Dove andremo a finire?

Commenti

Post popolari in questo blog

La guerra e gli scenari futuri

Jacob Schiff, il banchiere più potente di Wall Street

Covid, ci risiamo!