La carta "sostenibile" di MasterCard che traccia le emissioni di Co2

 






Quando si parla di sostenibilità ambientale, termine nato in un noto rapporto Onu del 1987 (rapporto Brundtland) spesso si fa riferimento ad un sistema in cui si limitano al minimo gli sprechi di risorse, l’utilizzo di materiali inquinanti e, soprattutto, le emissioni di carbonio in nome della salvaguardia ambientale per le future generazioni. Molti incentivi a consumare di meno e a evitare di deturpare la natura sono stati lanciati negli anni. Tutto bellissimo ma quando questo viene pretesto viene pompato per altri obiettivi, perlopiù spinti da aziende e da multinazionali che più di altri hanno interesse a risucchiare le ricchezze del territorio danneggiando piccole e medie imprese? Ecco che la MasterCard, quasi in sordina perché nessuno ne ha parlato, ha lanciato nel febbraio 2019 una card speciale, una sorta di carta di credito legata indissolubilmente alle emissioni di carbonio. Doronomy, start up nata nel 2018 e impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici, e MasterCard hanno avviato questa collaborazione al fine di creare, si legge nel sito, “un servizio di mobile banking gratuito e di facile utilizzo che consente agli utenti di monitorare, comprendere e ridurre le proprie emissioni di CO 2 attraverso la compensazione del carbonio”.

Come detto, si tratta di un servizio che consta di una carta di credito che serve a ridurre e a monitorare le emissioni di CO 2. Straordinario, cioè i tuoi risparmi sono legati al fatto di rispettare o no l’ambiente, e nel caso tu dovessi emettere più carbonio del dovuto allora arriva la sospensione della tua card. Un incentivo per accettare limitazioni e ridurre i cosiddetti costi ambientali. Anche le Nazioni Unite, da sempre interessate al pianeta e promotrici della notissima Agenda 2030 per la sostenibilità ambientale, hanno reso omaggio a questa iniziativa di MasterCard. E in effetti si sposa con tanti punti toccati dalla famosa agenda che dovrebbe realizzarsi entro il fatidico 2030, momento in cui molti attori globali e personaggi hanno decretato la fine del logorio ambientale. “DO rappresenta un modo nuovo e interessante di portare l'azione per il clima direttamente al consumatore, che è uno dei nostri obiettivi strategici nel nostro lavoro sull'azione globale per il clima", ha affermato Niclas Svenningsen, responsabile del team Global Climate Action presso il Segretariato dell'UNFCCC.


Non solo le Nazioni Unite ma anche l’onnipresente think tank World Economic Forum ha applaudito all’invenzione di MasterCard e del resto non è nulla di sorprendente in quanto si sposa con tanti degli obiettivi che il WEF si è imposto negli ultimi anni. Con in mente sempre il leitmotiv dei cambiamenti climatici, si sta spingendo sempre di più verso un cambiamento drastico delle nostre vite, cosa che in realtà è già iniziata con la pandemia ma non basta: qui occorre radicalmente cambiare il modo di vivere perché ognuno di noi ha un impatto ambientale e dunque consuma più del previsto e allo stesso tempo occorre limitare al minimo gli spostamenti e gli incontri fisici. Allo stesso tempo tale iniziativa spinge ancora di più vero la digitalizzazione dei pagamenti e ad un abbandono repentino del contate. Ma l’ossessione climatica si collega anche a quello della sovrappopolazione che, come ben sappiamo, per molti è un serio problema. Il WEF in un articolo del 13 maggio 2019 riportava la notizia della carta sostenibile di Doronomy e MasterCard ritenendola adatta in quanto il suo utilizzo ha “l'obiettivo di incoraggiare le persone a ridurre attivamente la propria impronta di carbonio e dimostrare l'impatto che i piccoli cambiamenti possono avere sull'ambiente”.

Insomma, tutti gli attori coinvolti nell’attuale rivoluzione che stiamo vivendo vedono questa come un' opportunità di incentivare le persone, in nome ricordiamo di una fantomatica colpa antropica nel riscaldamento globale, ad accettare sempre di più limitazioni a fronte della minaccia ambientale. Che anche il famigerato Green Pass (che di verde non ha ovviamente nulla), possa ritenersi funzionale a questi obiettivi?

 


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